Nel 2017 ho deciso che, attraverso la fotografia, avrei raccontato le emozioni. Il primo lavoro che mi affidarono fu in un’agenzia immobiliare. Quando arrivai sul posto, la mia macchina fotografica mi lasciò a piedi. Lo presi come un segno del destino. Per mesi lavorai sodo per acquistare un’altra macchina e allo stesso tempo studiai tutte le tecniche della fotografia di interni. Persi il mio primo lavoro, certo, ma decisi che la fotografia di interni sarebbe stato il mondo per cui avrei creato emozioni.

Imparai in quel periodo a fare della luce il vestito più bello che ci potesse essere per una casa, un appartamento, un cantiere. Quando scatto occhio, mente e cuore si alleano per far in modo che la luce accompagni dolcemente gli spazi e i dettagli. Prediligo la luce naturale, ma spesso il tempo ci mette lo zampino. Quando scatto e fuori piove o non c’è il sole, posso decidere di aiutarmi con particolari tecniche che prevedono l’utilizzo di flash.

Mi piace però sempre farmi “piccolo”, per lasciar spazio alla luce e alle emozioni, per raccontare storie di calore e di accoglienza. Per questo ho scelto di lavorare con attrezzature compatte, poco ingombranti che mi facilitano anche notevolmente negli spostamenti da un interno all’altro, da un cantiere a una casa, dalla mia Liguria sino a Milano e Torino. Ovunque vado, metto in scena la vita, così come sarebbe bello che fosse per i tuoi clienti.